Tour Completati

Mercoledì 19 Giugno 2024 10:21:02 E-MTB

Sul Pasubio sulle tracce di veri eroi

Il giro ad anello del Pasubio salendo dalla Strada degli Scarrubbi e scendendo dalla Strada degli Eroi (o viceversa) è un classicone che ogni mtbiker che si rispetti deve avere nel suo carnet. Oltretutto dopo la lettura dell’ultimo libro/fumetto di Zerocalcare che ripercorre vicende della Prima guerra mondiale in territorio veneto, avevo voglia di visitare quei posti ed onorarne la memoria. Il giro però era troppo corto (anche con il plus della Chiesetta di Pasubio) e mi è venuto in aiuto l’amico local Mario che mi ha suggerito un’aggiuntina di 500D+ e 22km a sud che si è rivelata come la parte tecnicamente più divertente (il resto è un giro da gravel puro). Partenza da Pian delle Fugazze, subito un po’ di asfalto sulla strada delle Sette Fontane (chiusa alle macchine) che abbandono a metà per fare dei bellissimi trail e single track fino al Rif. Campogrosso dove si gira e si ritorna a nord passando per un bel e lungo ponte tibetano (occhio, con il mio manubrio da soli 740 all’inizio ci passavo ma procedendo verso il centro le sponde si stringono e si bestemmia parecchio per avanzare… se avete un 800 giratelo fin da subito). Subito dopo si incontra un Ossario con dei bei cimeli bellici e da qui parte il pezzo tecnicamente più bello (e direi molto ostico se fatto al contrario) fino all’asfalto della statale (Rif.Balasso). Raggiungo Passo Xomo dove non resisto a farmi un mega panino sopressa e formaggio fuso (e ho fatto bene, perché avrei finito la benzina fino al Papa) e con la riserva di energia ingurgitata inizio la lunga salita della Strada degli Scarubbi (passando per l’entrata della Strada delle 52 gallerie assolutamente vietata alle biciclette anche a spinta!). Dopo 11km e 900D+ con qualche tappa fotografica arrivo al Rif. Achille Papa che… non vedo!! Sono infatti in mezzo ad una fittissima nebbia (o meglio, nuvola) che sale dalle Valli del Pasubio. Mi dirigo quindi verso la chiesetta del Pasubio , passando per un ex cimitero e un arco romano, e abbandono subito l’idea di salire fino al Dente Italiano in quanto fermato da nevai molto ostici (mi ero risparmiato batteria per questi ultimi 100D+ in super Turbo, ma non so se anche senza neve sarebbe bastato…) Ritorno al Papa per scattare l’uscita della 52esima galleria della strada di cui sopra e mi tuffo giù per la Strada degli Eroi che purtroppo mi devo solo immaginare in quanto sono immerso in un “latte” bianco; appena supero la galleria del Generale d’Havet però è come se si girasse un interruttore e torna il sole e la visibilità. Dal Papa a Pian delle Fugazze sono altri 10,5km e 730D- (quindi per chi vuole faticare meno è meglio fare il giro orario) lunghi eterni di discesa sterrata veloce. In conclusione, un bel giro, come dicevo più da gravel che da mtb, che ha il merito di farti pensare, emozionare, commuovere (quanto freddo sarà stato d’inverno in quelle trincee?) e ribadire quanto stupida sia l’umanità a mandare al macello la meglio gioventù (che, mi si consenta, ha dovuto affrontare prove leggermente più dure che non passare 2 mesi di lockdown guardando netflix o fare una maturità da remoto #polemicOff)

47,36 km Distanza
03:12:23 Tempo
14,8 km/h Velocità media
1667 m D+ Ascesa
Quota
1667 m. Ascesa totale
1589 m. Discesa totale
912 m. Quota minima
2045 m. Quota massima
Tempi
03:12:23 Tempo Totale
03:07:15 Tempo in movimento
05:16:15 Tempo trascorso
Velocità
14,8 km/h Velocità media
53,5 km/h Velocità max
Varie
19,0° Temp. Min.
27,2° Temp. Media
41,0° Temp. Max.