Mini-mini vacanza saltata fuori all’ultimo momento complice previsioni meteo cattive sulle Dolomiti (Rob e Paolo dovevano venire a fare il Sellaronda e il Giro del Putia) e giornate che sono quindi virate sulla costa livornese dove il sole era garantito.
Grazie a Rob (e soprattutto alla sua compagna Giulia) che ci ha offerto un’ottima sistemazione ricettiva a Fiorentina con un appartamento + piscina che sono stati un punto di partenza per due fantastici giri su trail che non avevo mai fatto!
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Piombino
Prima cena alle Dvne e rinfrancati dal panorama dell’attiguo Mamà, con l’ausilio dell’app Trailforks, disegniamo un giro composto da trails di livello medio-facile (niente Black Diamond insomma) e con discese a mare che non obbligano poi a spintage/portage per ritornare su.
Partiamo appunto da Fiorentina in direzione Baratti prendendo La Cagliana e salendo con Americani Climb, Canalone, Ascensore Climb (bellissimo uphill che ricorda lo Spaghetti di Massa Marittima) per poi scendere Viperone, Disumano, Sogno.
Dopo una breve sosta alla lunga spiaggia di Baratti percorriamo Via Del Crinale, Fonte Alloro, Poggio Tondo che sfocia con un secco e ripido tornante nella Cala San Quirico dove facciamo il primo bagno per poi risalire con Mulino Climb (l'altro top uphill anch'esso molto bello).
Pranzo nel bellissimo borgo di Populonia al ristorante "Il Colore del Grano" (i suoi "salumi" di mare" e i tranci di tonno pinna gialla mi resteranno nella mente per un bel po').
Di nuovo Via del Crinale, ancora un pezzo di Poggio Tondo per prendere Conventaccio, 609, Le Croste e giù al mare a Fosso alle Canne, spiaggia selvaggia allietata dalle sculture primordiali in legno di un signore che da 30 anni lotta solitario per la sua conservazione (e che raggiunge con un Ape car, come faccia non si sa!!).
Risalita sulla panoramicissima Cavalleggeri per raggiungere il paese di Piombino che non ha solo abbandonate acciaierie ma un bel centro storico, un panoramico molo (con un’orrida ruota panoramica), un mare caraibico e molti spot/locali dove la sera faremo aperitivo al tramonto (il Bloody Mare, non Mary, con pezzetto di polipo al posto dell’oliva è geniale…). Altra favolosa cena all’OSTEria con il simpatico proprietario che ci ha messo in un tavolo un po’ risicato ma ci tratta benissimo offrendoci digestivi e sconto finale.
In conclusione, trail e location TOP che mi sono piaciuti più di Argentario e Punta Ala.
Punta Ala
Primo assaggio dei Trail di Punta Ala e di alcune (le più facili) PS della nota tappa di Superenduro.
Partenza da Puntone, e pedaliamo su Toro Trail e Trail 3 che sembra una "scala chiocciola" che guadagna molto lentamente dislivello attraverso ombrosi sentieri che sembrano tunnel (per chi ha fretta e turbo ci sono sempre le Tagliafuoco direttissime).
Giù per il Carlito's e per Torretta variante Flow passando da Cala Violina, (spiaggia con entrata a pagamento che evitiamo) e poi per Strada Costiera dove finalmente c’è un po’ di pepe su alcuni bellissimi e polversosi trail da fare sulle sponde alte (in mezzo è un canalino molto stretto).
Polvere che ci togliamo con un tuffo a Cala Civette per poi andare a pranzare alla Marina di Punta Ala (nei famosi due campeggi dove avevamo intenzione di mangiare non è più possibile accedere senza registrazione e costosa tessera).
Ritorno per "Single track del Parcheggio", di nuovo Trail 3 e 10 e conclusione sul famoso The Guardian (molto bello).
Trail molto facili ma divertenti, trasferimenti forse fin troppo lunghi e noiosetti. Ma mi sono tenuto appositamente le PS più "tenniche" (Rock'Oh, Kriminale, Cinghiale) per avere una scusa e tornare per l’ennesima volta nei posti che più prediligo come tipo di vacanza MTB: Ride, swim, eat, drink, friends!